L’abitudine alla gratitudine è la più grande cura dell’anima.
È educare lo sguardo e il cuore alla bellezza. A partire dalle piccole cose.È prendersi cura di se stessi, degli altri e del mondo.
È sentirsi parte di qualcosa di più grande e non solo ripiegati sul proprio io.È non vivere eternamente in credito per qualcosa.
La gratitudine cura l’invidia, la rabbia, il rancore.
Silenzia il pettegolezzo e la maldicenza.
Non dà nulla per scontato, non pretende nulla di dovuto.
E non è accontentarsi, è nutrire l’anima per fare il nostro meglio.
È gioire di essere vivi e avere ancora una possibilità di essere migliori.
È tendere una mano all’altro.
È vivere la differenza tra vendetta e giustizia.
È lasciare luoghi e persone sbagliate non per malevolenza ma per maggior bene di tutti.
E quando è davvero difficile essere grati chiediamo il dono del riposo, che un corpo stanco fa più fatica ad essere grato.
WI