“La conoscenza dello yoga è liberamente accessibile a tutti coloro che sono disposti a riceverla, come la schietta luce del giorno.
«Non occorre diluire per l’Occidente ciò che i rishi consideravano essenziale per la salvezza umana.
L’Occidente e l’Oriente sono uguali nell’anima, benché diversi nell’esperienza esteriore, e nessuno dei due potrà prosperare senza qualche forma di disciplina yogica».”
Parole di Bhaduri Mahasaya – “Il Santo che levitava”
Lo Yoga è un antichissimo e complesso sistema di conoscenze, finalizzato alla ‘salvezza dell’anima dell’uomo’, frutto della plurimillenaria tradizione animico/spirituale indiana che affonda ed allunga le sue radici fino a toccare i natali dell’attuale umanità in un tempo che risale a circa 12.000 anni fa quando dopo la dissoluzione nell’acqua di Atlantide (il mito del diluvio universale) alcuni dei più saggi uomini di quella civiltà, indicati come i 7 Santi Rishi guidati dal Manu-Noè, predisposero raffinatissimi strumenti che trasmisero alle genti comuni per non far perdere il collegamento con i Mondi Spirituali dai quali per necessità evolutive, l’Uomo doveva lentamente ma inesorabilmente scollegarsi per incontrare se stesso nella materia.
La parola Yoga (dalla radice sanscrita Yuj, “aggiogare, unire”) ed infatti significa “unione“. Vediamo subito il collegamento con la parola “religione” che indica un intento analogo ovvero l’attività del ri-legare, ri-unire l’Uomo con il divino.
Il giogo è quell’attrezzo agricolo che attaccato ai buoi viene utilizzato per convogliare in un’unica direzione la forza delle due possenti bestie al fine di tirare in avanti la cuspide di un aratro che così divide la terra e la prepara per la semina. La simbologia è chiara: due forze separate che unite in una unica direzione generano una ‘forza terza’ che rispetto alle altre due si eleva a potenza nel il superamento della dualità.
Yuj descrive dunque l’attività dell’unire, dell’essere ponte, del collegare, dell’integrare delle forze. Quali forze? Quelle del corpo fisico/vitale (eterico), quelle del corpo animico o corpo della coscienza che si esprime nel pensare, sentire e volere/agire e quelle dell’organizzazione spirituale di cui l’uomo è composto.
Yoga promuove e rende possibile allora l’integrazione dei tre piani dell’esistenza umana, appunto: fisico, animico, spirituale.
Dunque una via ove camminare per incontrare sé stessi, gli altri, il destino, il karma e raccogliere una vasta gamma di strumenti che accompagnino i suoi praticanti a vivere una vita vera.