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Cellule del corpo umano

  • Il corpo umano è formato da circa 30-37 trilioni di cellule umane (stima media accettata in biologia).

Batteri intestinali e microbiota

  • Nell’intestino vivono circa 30-50 trilioni di batteri, quindi un numero simile o leggermente superiore alle cellule del corpo umano.
  • Questi batteri pesano complessivamente circa 1-2 kg e sono fondamentali per digestione, immunità e comunicazione con il resto del corpo.

L’intestino non è soltanto un organo digestivo, ma rappresenta un centro di regolazione e comunicazione per l’intero organismo. Le sue funzioni si estendono a diversi sistemi:

  • Sistema nervoso: produce neurotrasmettitori come la serotonina, influenzando l’umore, il ritmo sonno-veglia e il benessere psichico.
  • Sistema endocrino: secerne ormoni come la gastrina, che regola la secrezione acida dello stomaco.
  • Sistema immunitario: ospita una parte fondamentale delle cellule immunitarie, fungendo da barriera e da regolatore delle risposte difensive.

Grazie a questa complessità, l’intestino mette in relazione tutte le 30-37 trilioni (mila miliardi di cellule) degli organi e dei sistemi a distanza nel corpo. Lo fa attraverso una fitta rete di molecole messaggere: ormoni, citochine, neuropeptidi, fattori di crescita, cellule immunitarie.

Questa comunicazione è efficace solo in condizioni di eubiosi, cioè quando la flora intestinale è in equilibrio. In presenza di disbiosi, invece, le istruzioni che l’intestino invia al resto del corpo possono alterarsi, con effetti negativi su vari organi.

Esistono diversi assi di comunicazione intestinale, che mettono in relazione l’intestino con:

  • Pelle e tiroide, attraverso meccanismi immunitari e ormonali
  • Reni, influenzando il filtraggio dei glomeruli renali
  • Polmoni, regolando risposte infiammatorie e immunitarie comuni
  • Muscoli, con effetti sul metabolismo energetico e sulla forza
  • Fegato, modulando il metabolismo e la detossificazione

In questo senso l’intestino si configura come un hub centrale di regolazione metabolica, immunitaria, endocrina e nervosa, essenziale per il mantenimento dell’omeostasi e della salute globale

1. Asse Intestino – Cervello

  • Come comunica
    L’intestino dialoga con il cervello tramite il nervo vago, ormoni, neuropeptidi e mediatori prodotti dal microbiota (es. acidi grassi a catena corta). Produce circa il 90% della serotonina dell’organismo, influenzando umore, sonno, ansia e percezione del dolore.
  • Perché è importante
    Questo asse regola le emozioni, la risposta allo stress, la memoria e persino il comportamento alimentare.
  • Disbiosi e disturbi
    Alterazioni della flora intestinale sono associate a depressione, ansia, disturbi del sonno, nebbia mentale, sindrome dell’intestino irritabile e patologie neurodegenerative (Parkinson, Alzheimer).

2. Asse Intestino – Pelle

  • Come comunica
    I metaboliti del microbiota e le molecole immunitarie modulano l’infiammazione sistemica che si riflette sulla pelle.
  • Perché è importante
    La pelle è un organo di eliminazione e difesa, quindi un intestino in equilibrio aiuta a mantenere il microbioma cutaneo sano.
  • Disbiosi e disturbi
    Disbiosi intestinale può favorire acne, dermatite atopica, psoriasi, rosacea e invecchiamento cutaneo precoce.

3. Asse Intestino – Tiroide

  • Come comunica
    Il microbiota influenza l’assorbimento di iodio e selenio, essenziali per gli ormoni tiroidei, e regola la permeabilità intestinale che, se alterata, può scatenare autoimmunità.
  • Perché è importante
    Una tiroide in equilibrio dipende anche da un intestino che non inneschi reazioni autoimmuni.
  • Disbiosi e disturbi
    Disbiosi e “leaky gut” (intestino permeabile) sono correlati a tiroiditi autoimmuni come Hashimoto e Basedow.

4. Asse Intestino – Rene

  • Come comunica
    Il microbiota produce metaboliti che influenzano la pressione arteriosa e il filtraggio renale. I reni, a loro volta, eliminano tossine prodotte da batteri intestinali.
  • Perché è importante
    Mantiene l’equilibrio idrosalino e previene l’accumulo di tossine uremiche.
  • Disbiosi e disturbi
    Disbiosi può aumentare sostanze tossiche (p.es. indossil solfato) che danneggiano i glomeruli, peggiorando malattie renali croniche.

5. Asse Intestino – Polmone

  • Come comunica
    Attraverso il sistema immunitario: batteri intestinali stimolano cellule T regolatorie che calmano le infiammazioni respiratorie.
  • Perché è importante
    Protegge dalle allergie, dall’asma e dalle infezioni respiratorie.
  • Disbiosi e disturbi
    Una flora alterata aumenta la predisposizione ad asma, bronchiti croniche e peggiora le infezioni polmonari.

6. Asse Intestino – Muscolo

  • Come comunica
    I metaboliti intestinali regolano il metabolismo energetico e l’infiammazione muscolare, influenzando forza e resistenza.
  • Perché è importante
    Supporta la massa muscolare, previene sarcopenia e affaticamento cronico.
  • Disbiosi e disturbi
    Una flora alterata riduce la produzione di acidi grassi benefici e aumenta la fatica muscolare.

7. Asse Intestino – Fegato

  • Come comunica
    Tramite la vena porta arrivano metaboliti, tossine e nutrienti assorbiti dall’intestino, che il fegato deve detossificare.
  • Perché è importante
    Un microbiota sano riduce il carico tossico sul fegato e regola il metabolismo dei grassi e degli zuccheri.
  • Disbiosi e disturbi
    Disbiosi favorisce steatosi epatica (fegato grasso), sindrome metabolica e infiammazione cronica del fegato.

Perché la Eubiosi è fondamentale?

L’eubiosi – l’equilibrio del microbiota – permette una corretta comunicazione tra intestino e organi. Quando questo equilibrio si rompe (disbiosi), le molecole messaggere cambiano e possono generare infiammazione sistemica e malattie croniche.

Come lo yoga può aiutare l’intestino

Lo yoga favorisce l’equilibrio dell’intestino attraverso diversi meccanismi:

  1. Riduzione dello stress
    • Lo stress altera il microbiota e la motilità intestinale.
    • Pratiche come pranayama (respirazione) e meditazione attivano il sistema parasimpatico, migliorando digestione e assorbimento.
  2. Stimolazione della peristalsi
    • Alcune posizioni (asana) massaggiano dolcemente gli organi addominali, migliorando il transito intestinale e prevenendo stipsi.
  3. Miglioramento della circolazione addominale
    • Le torsioni e i piegamenti aumentano l’afflusso di sangue e ossigeno alla mucosa intestinale, favorendo la rigenerazione.
  4. Equilibrio del sistema immunitario
    • Lo yoga riduce l’infiammazione sistemica e regola le risposte autoimmuni che possono danneggiare la barriera intestinale.
  5. Armonizzazione dell’asse intestino-cervello
    • Migliora l’umore e riduce ansia e tensioni che peggiorano gonfiore, dolore addominale e sindrome dell’intestino irritabile.

Le posizioni più utili sono:

  • Balasana (posizione del bambino)
  • Pawanmuktasana (posizione che libera i gas)
  • Setu Bandhasana (ponte)
  • Torsioni spinali dolci
  • Viparita Karani (gambe al muro)

Altri modi per aiutare l’intestino

Oltre allo yoga, ci sono diversi approcci per sostenere la salute intestinale:

  1. Alimentazione mirata
    • Fibra prebiotica (verdure, legumi, cereali integrali) per nutrire i batteri buoni
    • Probiotici naturali (yogurt, kefir, crauti, miso)
    • Ridurre zuccheri raffinati e cibi ultra-processati che alimentano i batteri patogeni
  2. Gestione dello stress
    • Tecniche di rilassamento (meditazione, mindfulness)
    • Sonno regolare e profondo
  3. Idratazione adeguata
    • L’acqua facilita il transito intestinale e la detossificazione
  4. Attività fisica moderata
    • Camminate, esercizi di mobilità, attività aerobica migliorano la peristalsi e riducono l’infiammazione
  5. Riduzione di farmaci inutili
    • Evitare uso eccessivo di antibiotici, antiacidi e FANS che danneggiano la flora intestinale
  6. Supporto fitoterapico e integratori
    • Glutammina, zinco e vitamine per riparare la barriera intestinale
    • Erbe come camomilla, finocchio, menta per calmare l’intestino irritato
  7. Cura delle emozioni
    • L’intestino è sensibile agli stati emotivi; lavorare su rabbia, paura, ansia può migliorare anche la digestione

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