La sādhanā nello haṭha yoga è la “pratica spirituale disciplinata”. Attraverso essa il praticante cerca di trasformare se stesso, purificando prima il corpo fisico e quello vitale e poi la sua interiorità – psiche – avvicinandosi così alla realizzazione del Sé.
In sanscrito, sādhanā significa letteralmente ‘mezzo per ottenere qualcosa’ e nel contesto dello haṭha yoga indica un percorso sistematico. Esso coinvolge:
- Āsana (posizioni fisiche), atte a rendere il corpo stabile e forte
- Prāṇāyāma (controllo del respiro), atto a regolare l’energia vitale
- Shatkarman (tecniche di purificazione), finalizzate a depurare il corpo e la sfera mentale
- Mudrā e Bandha (gesti e sigilli), per ridistribuire in equilibrio l’energia vitale
- Dhyāna (meditazione), per sviluppare la concentrazione e giungere ad un più elevato stato di coscienza di Sé e della Realtà.
La sādhanā è sempre individuale, adattata alle condizioni del praticante e richiede costanza, pazienza e devozione.
Nello haṭha yoga tradizionale, è preparazione necessaria per stati superiori di coscienza, come quelli descritti nel rāja yoga (che pratichiamo qui) e nella meditazione profonda.
