Il lavoro sul respiro

Si può dire che la nostra vita sulla Terra comincia dopo che il bambino si è veramente inserito nell’ordine cosmico del piano fisico, e cioè quando comincia a espirare l’aria terrena esterna.
Prima eravamo un tutt’uno con i mondi Spirituali e con la nostra madre fisica, eravamo immersi dentro di loro senza percepire corpo, respiro, pensieri.
Alla nascita ci troviamo improvvisamente in contatto con un corpo nostro.
Uscendo dal grembo materno perdiamo completamente l’avvolgimento che ci proteggeva.
Inspiro ed espiro sono una forma archetipica dove l’uno contiene ed origina l’altro. Sempre. L’intera vita è un alternarsi della pulsazione di questi due opposti.
Affermazione-negazione, inizio-fine, nascita-morte, accettazione-rifiuto.
Ha-Ta, -> Sole-Luna
Osservare il nostro respiro è una chiave per conoscere noi stessi ed anche il nostro lato inconscio. Dentro il respiro si nasconde la nostra biografia.
Osservare il modo in cui respiriamo ci fa capire cosa accade dentro di noi ed in che misura accettiamo lo scambio con l’esterno.
Da quel momento in poi ad ogni atto inspiratorio un po’ degli altri entra in noi ed un po’ di noi entra negli altri.
Ciò che accade al nostro respiro ci da dunque una importante chiave per capire il nostro stato mentale e psichico. Pensiamo ai momenti di collera, paura, o ansia, il respiro è corto ed affannoso. Pensiamo invece alle situazioni di rilassamento, gioia, pace, serenità, il respiro è lungo e lento.
Lo stato psichico influenza potentemente il respiro ma è vero anche il contrario cioè: che il respiro influenza lo stato psichico. L’interrelazione è certamente a doppio senso.
Però, mentre agire sullo psichico non è alla portata di tutti, agire sulla respirazione è certamente più semplice.
Ed allora ove lo stato psichico sia alterato, per ragioni contingenti, inconsce o ataviche, il lavoro sul respiro aiuta a ritrovare armonia psichica e quindi mentale.
Attraverso il respiro possiamo regolare qualsiasi cosa nella nostra vita.

“Quando il respiro è agitato, la mente è instabile, ma quando si acquieta, anche la mente è in pace”
S. Sivananda