“La conoscenza dello yoga è liberamente accessibile a tutti coloro che sono disposti a riceverla, come la schietta luce del giorno.
Non occorre diluire per l’Occidente ciò che i rishi consideravano essenziale per la salvezza umana.
L’Occidente e l’Oriente sono uguali nell’anima, benché diversi nell’esperienza esteriore, e nessuno dei due potrà prosperare senza qualche forma di disciplina yogica.”
— Bhaduri Mahasaya, il Santo che levitava
Lo Yoga non è solo una disciplina fisica, né un semplice insieme di tecniche di meditazione. È un antichissimo e complesso sistema di conoscenza, trasmesso attraverso millenni, nato per la salvezza dell’anima e posto al servizio dell’Io.
Le sue radici affondano in tempi remotissimi, fino a circa 12.000 anni fa, all’alba dell’attuale epoca evolutiva umana. Dopo la dissoluzione di Atlantide – ricordata nei miti del Diluvio Universale – i più saggi uomini di quella civiltà, i sette santi Rishi, guidati dal Manu-Noè, predisposero raffinati strumenti per mantenere vivo il collegamento con i Mondi Spirituali.
Questo collegamento doveva essere conservato perché, per necessità evolutive, l’uomo dopo il Diluvio avrebbe iniziato un processo di progressivo distacco dal divino, per immergersi nella materia, conoscere il male e, attraverso questa esperienza, diventare un essere libero e cosciente.
Yoga: unione e ponte
La parola Yoga viene dalla radice sanscrita Yuj, che significa aggiogare, unire, congiungere.
È la stessa radice del concetto di “religione”, che nel suo senso originario significa ri-legare, ri-unire l’essere umano al divino.
Il giogo agricolo a cui si ispira la parola è un simbolo potente:
- è lo strumento che convoglia in una stessa direzione due forze separate,
- permette di arare la terra, aprendola alla semina.
Così lo Yoga guida le forze disperse dell’essere umano verso un punto unico, trasformandole in una forza terza, superiore, capace di superare la dualità e preparare il terreno per la crescita interiore.
Quali forze unisce lo Yoga?
Lo Yoga integra e armonizza le diverse dimensioni dell’essere umano:
- Il corpo fisico e vitale, la struttura materiale e l’energia che lo sostiene.
- Il corpo animico, sede del pensare, del sentire e del volere, ovvero la coscienza interiore.
- L’organizzazione spirituale, l’Io, il nucleo immortale che è scintilla del divino.
Unendo queste tre sfere – fisica, animica e spirituale – lo Yoga ricompone la frattura interiore dell’uomo moderno, restituendogli l’unità perduta.
Una via che conduce a sé stessi
Lo Yoga è quindi un cammino, non una meta. È la via per incontrare sé stessi, per comprendere gli altri, per riconoscere il proprio destino e il proprio karma. È un percorso che dona strumenti per vivere la vita come espressione piena del proprio progetto incarnatorio.
Non promette ricchezze esteriori né fughe dal mondo, ma un progressivo risveglio, uno sguardo nuovo capace di vedere oltre le apparenze e ritrovare in ogni esperienza il senso dell’Unione.